L'Agaricus Blazei Murril (ABM) è un fungo di un piccolo
paesino di montagna del Brasile, situato a circa 200 chilometri a sud-est di
San Paolo, gli abitanti del posto, sembravano godere di un'ottima
salute, vivevano più a lungo della media e i tassi di mortalità per cancro
e malattie cardiovascolari erano incredibilmente più bassi della norma.
La parte aerea dell' Agaricus è ricca di proteine, polisaccaridi (beta-glucani), acidi grassi insaturi, steroidi, tocoferolo e composti fenolici (acido cinnamico).
Particolarmente alto è l'apporto di beta-glucani, considerati tra i più attivi rispetto ad altri funghi medicinali, e conferisce all'Agaricus blazei una forte azione regolatrice sul sistema immunitario, cioè, è in grado di modulare la risposta del nostro sistema immunitario. Uno studio in vivo dimostra che l'assunzione di Agaricus aumenta la produzione di citochine (IL-6, IFN-gamma) e promuove l'attività delle cellule NK (Natural Killer) e la fagocitosi nei macrofagi (Tang et al, 2009). In tutti questi studi, l'Agaricus ha agito sull'immunità acquisita e nell'immunità innata.
Proprietà antibatteriche
In uno studio in vivo infettato con Streptococcus pneumoniae per valutare l'azione antibatterica dell'Agaricus blazei (lo streptococco è un batterio patogeno nell'uomo responsabile di infezioni come meningite, otite e polmonite) con l'assunzione di Agaricus prima dell'iniezione dei batteri, il livello degli stessi nel sangue, si mantiene più basso e il tasso di sopravvivenza dei topi aumenta.
Proprietà anti-diabetiche
In caso di diabete l’Agaricus, riducendo l’insulino-resistenza, ha
dimostrato di essere in grado di abbassare il livello di emoglobina glicata,
ossia il parametro più stabile e più affidabile che serve a monitorare l’andamento
di questa patologia. Non solo, sembra migliorare anche la
sensibilità dei tessuti periferici all’insulina.
Controindicazioni
Alla posologia standard, Agaricus blazei Murrill è ben tollerato e non
provoca effetti collaterali. Non sono note interazioni con farmaci mentre, per
quel che riguarda le controindicazioni, l'Agaricus blazie, come d'altronde gli
altri rimedi micoterapici, non deve essere assunto da chi è allergico ai
funghi o ha subito un trapianto d'organo.
Contenuto medio per 2 cps
AGARICUS BLAZEI MURRILL 900 mg (2 capsule)
POLISACCARIDI 50% (apporto in polisaccaridi) 450 mg
VITAMINA C 44 mg
Il fungo della prevenzione totale
L'Agaricus Blazei Murrill (ABM) è un fungo commestibile
proveniente dalle regioni montagnose di Piedade, in Brasile. Descritto per la
prima volta dal tassonomista Murrill nel 1947, negli anni ’60 attirò
l’attenzione dei ricercatori per la bassissima incidenza di malattie
degenerative che si riscontrava tra gli abitanti della regione in cui il fungo
veniva comunemente mangiato. È chiamato anche “Cogumelo do Sol" in
Brasile, “Himematsutake” in Giappone e “Ji Song Rong” in Cina.
Tradizionalmente questo fungo era utilizzato per combattere lo stress psicofisico,
per stimolare il sistema immunitario, come ipoglicemizzante, per riequilibrare
il profilo lipidico, per prevenire l’osteoporosi ed i problemi circolatori, per
trattare l’ulcera peptica e le malattie tumorali.
Il suo altissimo contenuto in figlucani, molto maggiore rispetto al Reishi, allo Shiitake e
al Maitake, lo rende il fungo medicinale di prima scelta nel trattamento delle
neoplasie.
L’effetto anti tumorale di questo fungo è direttamente correlato all’alta concentrazione di P-glucani che sono tra le più potenti sostanze immunostimolanti che ad oggi si conoscano. E stato osservato che dopo 2-4 giorni di dieta ricca di ABM, il numero di cellule Natural Killer aumenta in modo significativo nel sangue. Questo fungo contiene inoltre una grande quantità di RNA e pro-teoglucani ad alto peso molecolare (ATOM) ad effetto immunostimolante ed antitumorale.
ABM, ha un alto contenuto in Tirosinasi, enzima che catalizza
la trasformazione della Tiroxina in Dopamina, che ricordiamo essere il
principale neurotrasmettitore ad effetto stimolante-antidepressivo presente a
livello del nostro sistema nervoso.
La cellula, stimolata dall’ Agaricus ad utilizzare più ossigeno, produrrà più energia ed in tal modo potrà fronteggiare svariati problemi, tra cui le aggressioni virali, attraverso una maggior produzione di Interferone-y.
Le esperienze cliniche
dell’Istituto Micologico Tedesco (Mycotroph) riportano successi terapeutici
anche in pazienti con Leucemia e Linfomi, specialmente Linfomi non Hodgkin
(NHL).
Nel ratto, in cui à
stato sperimentalmente impiantato sottocute il Sarcoma 180, la somministrazione
di 10 mg pro kilo di peso di Agaricus blazei Murriìl, ha determinato la
scomparsa del tumore nell’87.5% dei casi ed un blocco della crescita tumorale
nel 93.6% dei casi.
Ulteriori studi
sull’animale hanno dimostrato che l’effetto antitumorale è anche preventivo se
il fungo viene somministrato il giorno prima dell’impianto del tumore
sperimentale, fatto che può essere spiegato con l’attivazione dell’Ubichinone
endogeno.
L’associazione di ABM
con chemioterapici tradizionali quali il 5-Fluorouracile ha dimostrato effetti
sinergici di azione e ha permesso la riduzione dei dosaggi del chemioterapico,
senza perdita di efficacia terapeutica, ma con forte riduzione degli effetti
collaterali.
Numerosi studi sono stati effettuati sull’utilizzo di ABM in associazione con vari chemioterapici; i dati ottenuti hanno evidenziato un effetto sinergico di risposta con moltiplicazione dell’efificacia terapeutica. Il Dott. Ivo Bianchi, cita uno studio su adenocarcinomi mammari spontanei in animali da esperimento in cui alti dosaggi, 300 mg/kg di ABM, hanno portato ad un effetto terapeutico superiore a quello ottenuto con Mitomicina C e 5-Fluorouracile, con sostanziali miglioramenti nel 48,5% dei casi.
Il Prof. Ivo Bianchi si è laureato in Medicina e Chirurgia e quindi specializzato in Medicina Interna presso l’Università di Padova e ha lavorato per oltre dieci anni come professore a contratto presso la Clinica Medica dell’Università di Verona. Dal 1992 è docente e coordinatore del corso di perfezionamento in Regolazione Biologica e Medicine Complementari che si tiene presso la facoltà di Medicina dell’Università di Milano. Autore di numerose pubblicazioni scientifiche, in ambito ufficiale e fitoterapico, si è interessato a fondo di Micoterapia. Nel 2007 è stato tra i fondatori dell’International Micotherapy Institute che ha presieduto per circa 2 anni. È un’autorità internazionale nell’ambito della micoterapia moderna. Nel corso della sua esperienza professionale, oltre a innumerevoli articoli ha pubblicato più di 30 libri.
Biografia
IMPORTANTE:
Il prodotto non intende prevenire, curare o guarire malattie umane e non sostituisce diagnosi e terapie, che sono atti di pertinenza del medico (in conformità al D.Lgs. 109 del 27.1.1992 e s.m.i)
PRECAUZIONI GENERALI
Non somministrare in caso di allergia ai funghi. Nei bambini al di sotto dei 6 anni di età sono a disposizione formulazioni specifiche per neonati in cui il dosaggio varia in base al peso del bambino. Conservare in un luogo fresco e asciutto. Non usare se la fascia di sicurezza è danneggiata.
Per informazioni più dettagliate consigliamo sempre di consultare il vostro medico di fiducia.